In questo secondo decennio del nuovo millennio è impossibile non soffermarsi sul drastico calo delle vendite registrato da chi ogni giorno opera nel vasto panorama del mercato immobiliare: gli agenti. Queste figure trattano l’argomento sottolineando soprattutto il fatto che nel 2012 una percentuale pari ad 1/4 delle vendite è stata soggetta a sconti compresi tra il 20 ed il 30%.
Altro dato negativo sta nel fatto che chiunque si accinga a chiedere un mutuo in Italia sa che avrà dei tassi superiori al resto dell’intero continente. Una simile situazione porta all’inevitabile ed inesorabile abbassamento dei prezzi sul mattone, il quale, però, si percepisce più sotto il punto di vista della diminuzione delle compravendite che sotto quello delle quotazioni.
E chi ci rimette in una situazione di questo genere? Sicuramente le imprese, grandi, medie o piccole che siano, delle quali ne sono state chiuse solo l’anno scorso una cosa come 62.000, andando a toccare un saldo di negatività pari all‘1,88%.